Tu mi Appartieni

 

Tu mi Appartieni

Cal le aveva promesso di aspettarla. Giselle sarebbe stata lontana solo per un anno, per seguire il lavoro dei suoi sogni a Parigi. Devastata quando scopre che lui ha sposato un’altra donna, decide di restare in Europa. Quando i suoi problemi di vista la obbligano ad abbandonare il suo lavoro, ritorna a Pine Grove, dove scopre che Cal, ora vedovo e con un bambino, vive proprio di fronte a casa sua.

Entrambi hanno ancora il cuore spezzato e si ripromettono che non succederà mai più. Ma il bambino li fa riavvicinare in modi inaspettati. Riusciranno a lasciarsi il passato alle spalle e a ricostruire la loro fiducia reciproca e un futuro insieme? O la verità su ciò che è successo diversi anni prima li allontanerà per sempre?

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UN CAMPIONE:

Capitolo Uno

Dicembre

“Guarda, papà!” urlò Bobby Morrison dal soggiorno.

Con una tazza di caffè in mano, Cal, il padre del bambino, entrò nella stanza e sbirciò fuori dalla finestra.

“Qualcuno si sta trasferendo,” disse Cal.

“Guarda! Un camion enorme!,” esclamò il bambino.

Cal ridacchiò e accarezzò la testa di suo figlio, mentre guardavano gli uomini che scaricavano i mobili e li portavano in casa.

“Va’ a vestirti. Oggi c’è scuola.” Cal fece cenno a Bobby di andare.

La curiosità spinse Cal a tornare alla finestra. Una donna apparve davanti alla porta di quella piccola casa. I suoi capelli corti e scuri e il modo in cui si muoveva attirarono la sua attenzione.

“Che cosa ci fa qui? Non si starà trasferendo in quella casa, vero?” si chiese.

Il suo viso si imbronciò. Aggrottò la fronte, mentre la rabbia gli ardeva nel petto. Giselle Davenport non aveva già fatto abbastanza guai? Lei non faceva più parte di tutto questo. Perché era tornata? Di certo non per lui. Perché non era rimasta in Europa?

Adesso lui aveva una vita a Pine Grove. Il suo ritorno avrebbe rovinato tutto. Aveva dimenticato Giselle dal momento in cui era partita, o almeno era quello che continuava a ripetersi. Lui aveva trovato un’altra donna, si era sposato e aveva avuto un figlio. Quindi, perché Giselle non era rimasta dall’altra parte del mondo?

Attratto da lei contro la sua volontà, rimase lì, paralizzato, mentre quegli uomini corpulenti portavano dentro tavoli, sedie e scatoloni.

“Non può essere la proprietaria di quella casa. No. Deve averla presa in affitto. Probabilmente solo una breve sosta prima di andare a Timbuktu per un altro lavoro stupendo,” mormorò tra sé. E forse anche per spezzare il cuore di qualcun altro. Almeno, questa volta, non sarebbe stato il suo.

La guardò aggrapparsi alla ringhiera di ferro battuto sui gradini anteriori. Il gelo della sera prima aveva reso scivolosi gli scalini di cemento. Indossava una giacca corta e si mise l’altro braccio attorno alla vita.

“Non ha mai saputo come vestirsi in inverno,” borbottò tra sé.

Nella sua testa, Cal elencò una dozzina di cose che avrebbe dovuto fare, ma non riusciva ad allontanarsi dalla scena che vedeva svolgersi dall’altra parte della strada. Secondo le voci di corridoio, vale a dire sua madre, Giselle aveva venduto l’enorme casa vittoriana della sua famiglia. Si domandò come avrebbe fatto a far entrare tutti quei mobili in una casetta con due sole camere da letto.

La sua rabbia si trasformò in amarezza. Perché Giselle era tornata? Lui era stato bene senza di lei negli ultimi sei anni. Aveva una vita, quasi una vita. Aveva suo figlio, la loro casetta accogliente, perfetta per loro due, e lavorava con suo padre. Aveva tutto ciò di cui aveva bisogno, giusto?

Sbagliato. Da quando sua moglie era annegata nel Delaware, Cal non aveva più avuto una donna nella sua vita. Jane era stata imprudente e non aveva ascoltato il suo avvertimento sulle insidie del fiume. Era stata trascinata via dalla corrente e si era schiantata contro una grande roccia. Perdendo conoscenza, era finita sott’acqua ed era annegata prima che Cal riuscisse a raggiungerla.

Da allora, la sua vita era totalmente programmata: lavorava e si prendeva cura di suo figlio. I suoi genitori lo aiutavano. Ogni settimana, Cal e Bobby condividevano la cena domenicale con la sua famiglia. Bobby non vedeva l’ora di giocare con il nonno e Cal si godeva la cucina di sua madre.

Si era abituato a quella comoda routine, e ora questo: Giselle Davenport si stava trasferendo dall’altra parte della strada. L’ultima cosa di cui aveva bisogno era che lei tornasse nella sua vita. Certo, era molto innamorato di lei quando era partita per un anno di lavoro all’estero. “Un’occasione che capita solo una volta nella vita. Solo per un anno,” gli aveva assicurato. Stronzate! Lui sapeva che non sarebbe stato così. Iniziando ad apprezzare l’Europa, non sarebbe più tornata a casa.

Avevano deciso di comune accordo di uscire con altri durante l’anno. Giselle aveva borbottato un po’ quando lui l’aveva suggerito, ma alla fine avevano deciso di farlo. Chi poteva immaginarsi che lui sarebbe stato il primo a trovare un’altra? Nella sua mente, Jane era solo un rimpiazzo temporaneo. Le cose tra di loro erano andate avanti più velocemente di quanto lui desiderasse e Jane era rimasta incinta. Così, si erano sposati.

La notte prima del matrimonio, Cal aveva il cuore colmo di dolore. Sebbene tenesse a Jane, era ancora innamorato di Giselle.

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